Linee guida per il riordino della cartellonistica stradale

Procedure per il riordino della cartellonistica pubblicitaria lungo le strade extraurbane

Premessa

La ns. Associazione, nell’espressione dei propri associati, ha deliberato di proporre ai tavoli di lavoro le seguenti procedure per il riordino della cartellonistica pubblicitaria lungo le strade extraurbane.
Al fine di ottimizzare l’attuazione delle procedure sarebbe auspicabile che al Tavolo di Riordino fossero presenti:
• Tecnici dell’Ente del settore specifico;
• Funzionari del settore Tributi e dell’Avvocatura;
• Rappresentanti delle principali associazioni sia nazionali che locali che dovranno presentare le rispettive credenziali;
• Un rappresentante delle ditte non associate indicato alle medesime;
• Un rappresentante eventuale, a discrezione dell’Ente, di singola azienda ove questa abbia una presenza di impianti sul territorio cospicua;
• Referenti politici che possano illustrare al Consiglio ovvero alla Giunta le soluzioni proposte.

Il Tavolo di riordino in questa prima fase stabilisce le regole e le procedure da utilizzare che verranno sintetizzate nella proposta di Regolamento ovvero di procedura di riordino da sottoporre all’approvazione dell’organo competente.
Il Tavolo procederà ad eleggere un comitato tecnico ristretto cui sarà domandato, nel rispetto nel Regolamento e delle procedure deliberate, il compito di provvedere alle operazioni di riordino.

Principi e priorità

Il riordino si effettua strada per strada al di fuori dei centri abitati o su raggruppamenti di strade aventi le medesime caratteristiche prendendo in considerazione la sola cartellonistica pubblicitaria

I FASE

1)Blocco del rilascio di nuove autorizzazioni per tutta la durata del riordino e per un periodo successivo al termine di quest’ultimo fissato in……onde poter eventualmente riassegnare, su nuovi tratti di strada, le posizioni in esubero. Tale disposizione va inserita in un regolamento redatto dall’Amministrazione e approvato con delibera di Consiglio , avendo cura di stabilirne la temporalità.

2)Censimento dell’esistente

a) compilazione di una scheda da cui si evincono i dati degli impianti rilevati;
b) richiesta di conferma alle singole Aziende partecipanti delle posizioni che l’Ente intende
ammettere al riordino (contraddittorio);
c) individuazione di tutti i mezzi pubblicitari aventi titolo autorizzativo valido;
d) individuazione di tutti i mezzi autorizzati ma non rinnovati nonostante sia stata presentata
istanza di rinnovo e si stato versato il canone.
e) effettuate le verifiche da parte dell’ente in contraddittorio con le aziende interessate per gli impianti aventi titolo di riordino, verrà redatto un documento contenente i predetti impianti aventi titolo su ogni singola strada. Sulla base di detto elenco, su ciascun cartello sarà collocato un contrassegno che individui anche visivamente gli impianti da adeguare, onde evitare sanzioni da parte degli organi preposti al controllo ed anche al fine di individuare immediatamente eventuali cartelli abusivi da rimuovere e da sanzionare.

 

3)Riordino segnaletica verticale

a) ripristino della segnaletica da progetto;
b) razionalizzazione ed eventuali riduzioni dei segnali ridondanti nei limite di legge di cui all’art 84 Reg. CdS.
c) disponibilità da parte dell’Ente a razionalizzare l’installazione della segnaletica al fine di consentire, nel rispetto della sicurezza stradale, un minor sacrificio nella regolarizzazione degli impianti pubblicitari.

4) Individuazione di tutte le posizioni disponibili in base al Cds

a) Le norme esistenti dovrebbero essere applicate seguendo le interpretazioni stabilite in altri importanti contesti, come ad esempio il “Regolamento” emanato da Anas in accordo con tutte le Associazioni del settore o circolari Ministeriali. A titolo esplicativo si sono portate avanti le seguenti considerazioni:
– Le distanze previste dall’art.51 del Reg. Cds si applicano per le singole direttrici di marcia. Tali distanze dovranno essere rispettate nella collocazione dei mezzi pubblicitari unicamente avendo riguardo al lato destro della carreggiata, secondo il senso di percorrenza.
– Le distanze di cui all’Art. 51 comma 2 lettere e ed f non si applicano ai segnali verticali che non
influiscono sulla sicurezza della circolazione quali :
paline chilometriche, ettometri, segnali di territorio, nomi di fiumi e torrenti o località,
carabinieri , fermate bus, scuola bus, preavviso di piazzola di sosta ecc. ma in ogni caso i mezzi
pubblicitari non debbono impedirne la visibilità.
– Ai fini del calcolo delle distanze si definisce la curva “il raccordo longitudinale fra due tratti di strada rettilinei aventi assi intersecatisi,tali da determinare condizioni di limitata visibilità”. Elemento caratterizzante, al di là dell’aspetto geometrico, è condizione dell’esistenza della limitata visibilità. Di conseguenza, il comma 3, lettera c), dell’art.51 del Reg. Cds deve interpretarsi nel senso che il divieto di installazione, previsto dal medesimo comma, è limitato al lato interno della curva stradale, dove possono verificarsi le condizioni di visibilità limitata.
– Qualora lateralmente alla sede stradale e in corrispondenza del luogo dove viene chiesto il posizionamento di cartelli si trovano ostacoli fissi, ossia”qualsiasi ostacolo che provoca un impatto violento al conducente, è ammesso il posizionamento in allineamento con gli stessi, e con riferimento alle barriere stradali di sicurezza, ad una distanza non inferiore al modulo elastico di deformazione e il bordo esterno sinistro del cartello,lato strada,non deve superare il ciglio interno della barriera stessa ed il relativo sostegno deve essere ubicato ad una distanza minima di mt. 1,00 dal medesimo punto;
– Sono escluse dal dal calcolo delle distanze i segnali stradali disciplinati dagli artt. 134 art. 136 Regolamento CdS; in ogni caso i mezzi pubblicitari non debbono impedirne la visibilità.
b) Una volta definiti i punti disponibili si procede alla georeferenziazione delle posizioni individuate.
c) Ai fini della localizzazione delle posizioni disponibili si procederà a partire dal Km. 0 del lato DX fino alla fine del tratto considerato, si effettuerà indi medesima operazione sulla parte sx fino a raggiungere il lato di partenza. Le posizioni, da collocarsi secondo le norme del CdS e/o del Regolamento dell’Ente, verranno individuate con un picchetto, contrassegnate da un numero e catalogate in una scheda .
d) nel caso in cui l’impianto ricada su proprietà privata, sarà cura delle Associazioni conseguire l’autorizzazione della proprietà.

5) Regole per individuare le posizioni da ammettere al riordino

I mezzi da ammettere al riordino si dividono in tre categorie:
a) mezzi pubblicitari regolarmente autorizzati e rispondenti alle norme vigenti,
b) mezzi pubblicitari regolarmente autorizzati, ma non più rispondenti alle norme vigenti per
difformità dall’autorizzazione o per distanze irregolari,
c) mezzi pubblicitari autorizzati per i quali non esiste ufficialmente un atto di rinnovo pur essendo state presentate nel corso del tempo le relative istanze.
Tutti i mezzi sopra citati A, B,C, hanno pari grado nel riordino a condizione che siano in regola con i pagamenti dei canoni. Diversamente nel caso in cui il mancato pagamento non sia giustificato da contestazioni specifiche e sia pertanto da ricomprendere in specifici casi, tutti gli impianti non in regola con i pagamenti non saranno ammessi a nessun tipo di riordino, richiedendo all’Ente la revoca delle concessioni.

 

II FASE

Regole per le assegnazioni delle posizioni alle singole Aziende

1) Per salvaguardare le piccole Aziende e i Privati si procederà nella prima fase ad assegnare a tutti ove possibile una posizione degli impianti ammessi al riordino sulla strada in esame.
2) Conclusa l’assegnazione dal punto di vista 1 le successive assegnazioni verranno effettuate:

In proporzione secca ovvero a titolo esemplificativo  su 80 posizoni disponibili vi sono 100 cartelli aventi diritto, ogni azienda dovrà ridurre del 20% il proprio numeroi di impianti ( la ditta A disponeva di 20 impianti ne otterrà 16, la ditta B disponeva di 30 impianti ne otterrà 24 etc..)

3) Gli esuberi verranno archiviati in un contenitore e ridistribuiti su strade di medesimo livello con il metodo della proporzionalità.
4) Nell’assegnazione con il metodo proporzionale si terrà conto dei decimali assegnando la posizione dei decimali maggiori al 50 e non assegnandola a quelli inferiori ai 50. Questo debito/credito andrà speso subito nella ripartizione della successiva strada oggetto di riordino che ne abbia disponibilità.

RIASSEGNAZIONE DELLE SINGOLE POSIZIONI

Le singole posizioni verranno assegnate in fasi successive con il criterio della vicinitas , ossia assegnando la posizione all’Azienda avente titolo autorizzativo indicante la progressiva chilometrica più prossima, indipendentemente dal lato considerato.
Nell’assegnazione delle posizioni si procederà per fase successive, nella prima fase verrà assegnata una posizione a ogni singola azienda partecipante ove possibile, iniziando dall’azienda con meno cartelli.
Qualora la posizione ricadesse in proprietà privata e coincidesse con un contratto già in capo ad un ‘Azienda, quest’ultima avrà diritto di prelazione sulla suddetta posizione.
Le Amministrazioni si impegnano a concedere lo scambio di posizioni fra Aziende ammesse al riordino su richiesta di entrambe le parti coinvolte.
Alla presentazione delle richieste di autorizzazione relativamente alle posizioni assegnate non sarà necessaria la presentazione del bozzetto.